è che tu
hai scelto di non perdere i ricordi
io cerco risposte dietro alle fotografie
tra la canfora
in fondo all’armadio
o sfogliando e risfogliando le pagine di un sussidiario
nessuno a dirmi
il mese, l’anno
né il nero o blu del mio vestito
e chissà che canzone andava, quella sera, nel juke box
ballavo, mi ricordo
e sorridevo allora
guardando al dopo
… l’oggi che sfugge gocciolando dalle dita
ci sono
come sai
ostinate cianfrusaglie
nei cassetti socchiusi della mia solitudine
amo metterle in fila
a volte
e viaggiare
in quei colori
che non sbiadiscono affatto
io non rinnego nulla
neppure un granello della sabbia
che
già sola
raccolsi a Råbjerg Mile